La pietra scartata

La pietra che i costruttori hanno scartato, è diventata pietra angolare. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi.

(Sal 118,22-23).

Se all’interno del tuo mondo, ti senti come una pietra scartata.

Se ti senti poco apprezzato dagli altri, a volte quasi trasparente.

Magari quando non la stai cercando, ecco che troverai la tua strada. Si rivelerà dietro una curva o nel posto più strano in cui proprio non pensavi.

Anche quella strada ti costerà fatica, difficilmente la troverai in discesa.

Abbi coraggio, percorrila. E capirai che anche tu puoi essere apprezzato e accolto.

Puoi essere, per qualcuno, non più la pietra scartata ma la testata d’angolo.

E se sei ancora sfiduciato, sappi che per il Padre lo sei già.

Pasqua 2018: come lo riconosceremo?

Anche quest’anno è arrivata la Pasqua. Gesù ha vinto la morte e non è più nel sepolcro.
Ed ora come lo riconosceremo?
L’errore che secondo me commettiamo è quello di cercarlo, Lui che ha vinto la morte (!) tra i potenti ed i  vincitori.
Noi dobbiamo invece cercarlo sempre tra gli umili, i perdenti, gli ultimi.
Lui è nato in una mangiatoia, perché sua Madre e Giuseppe non sono stati accolti da nessuno.
Lui è stato profugo in Egitto, appena nato, per sfuggire alla persecuzione di Erode.
Ha vissuto, fino all’inizio della sua vita pubblica, lavorando nella bottega di falegname di Giuseppe.
Lui è stato abbandonato dai discepoli nel Getsemani.
E allora come lo riconosceremo? Lo riconosceremo come hanno fatto i due discepoli ad Emmaus: lo riconosceremo nello spezzare il pane!
Lo riconosceremo in ogni gesto di condivisione.

L’asinello (breve storia di Natale)

C’era una volta un ragazzo che viveva nelle campagne della Palestina. Aiutava suo padre nel lavoro dei campi ed accudiva gli asini. L’asino a cui era più affezionato era il più anziano, lo avevano sempre chiamato Piccolo perché non era mai cresciuto molto.

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