Times they are a changing

Il tempo consuma, il tempo cambia
Il tempo consuma, il tempo cambia

Riflessione del mattino: i cambiamenti.

Ho pensato a quante cose sono cambiate per me solo negli ultimi mesi e a quante cose io ho cambiato negli ultimi tempi.  Ho cambiato cliente finale e luogo di lavoro, l’automobile, gli occhiali  e la borsa da lavoro.

Siamo noi che cambiamo le cose, le cose che cambiano noi? In tutto questo ci sono situazioni che condizionano o determinano  i cambiamenti: non posso decidere di cambiare luogo di lavoro da solo, la vista peggiora senza che io lo voglia. Intorno a queste situazioni agisce la nostra volontà: le cose, forse i tempi, ci cambiano,  noi dobbiamo seguire e pilotare il cambiamento secondo il nostro modo di … stare al mondo, non mi viene altro modo per dirlo.

I tempi cambiano, aiutiamo il cambiamento dei tempi. Sperem.

E a noi non resta che scriverle in fretta perchè poi svaniscono e non si ricordano più

A cosa servono i blog? A cosa serve QUESTO blog?

Alla prima domanda si può sicuramente trovare una risposta, nell’epoca del Web 2.0 e del crowd sourcing.

La seconda domanda una risposta ancora non l’ha.  Un senso che potrebbe avere è quello di cristallizzare in parole quei ricordi che potrebbero svanire, nel fluire impetuoso degli eventi.

Un esempio: domenica 11 maggio 2009, ritorno da Assisi  per il XX congresso AIP in macchina da solo.

Avanza la sera, il sole inizia a calare. Sono sull’A1 quasi a Firenze, intorno a me le colline verdi della Toscana. Un’ampia curva verso destra e si apre davanti al mio sguardo uno spettacolo che avrebbe richiesto una macchina fotografica e qualche istante per immortalare il momento, ma non posso. Decido di usare la retina come fosse una pellicola o meglio, nel 2009,  una scheda digitale.

Le colline verdi, una casa solitaria sulla sommità,   il sole rosso che cala e colora vaghe nuvole nel cielo azzurro. E’ un istante. La curva chiama la mia attenzione, la strada scende su Firenze. Il tempo scorre inesorabile.

Memorizzo e mi riprometto di scriverlo per non dimenticarlo più. Sperem.